Chi serve Dio, non serve Mammona. I lupi perdono il pelo, ma non il vizio.

Alcuni anni fa un certo Cossiga, veniva tacciato di essere un picconatore incallito. A tanti dava fastidio, in quanto riusciva a rompere diverse uova nei panieri di molti loschi individui, ma a tantissimi altri invece, faceva ben intendere , che le verità scomode essendo tali, vanno dette senza fare sconti e quindi informava correttamente a torto o a ragione.
All'ignaro lettore il titolo non deve trarre in inganno. Una frase biblica, stavolta non è utilizzata per il dogma cattolico, quanto per raccontare quello che in queste ore, si sta compiendo e consumando sotto gli occhi di tutti.
Da una parte il gotha del costituzionalismo illuminato, del chi ci sta e del chi non ci sta nel circuito dei baroni, che si diletta a sparare sentenze ( il vizio del lupo ) sulle leggi elettorali e ululare in ogni momento delle varie incostituzionalità in primis, del concetto della rappresentanza fra cittadino ed eletto, insite, nelle trovate allegoriche della legge che ha sempre un nomignolo, secondo questi gran signori, come per dire < sono porcate a vita >.
E che differenza passa fra una porcata ed un altra? Cosa interessa al cittadino su chi decide cosa? Cosa frega all'affamato ( non solo materialmente ) della costituzione italiana, se non è nemmeno in grado di sostentarsi e oggi come in questo istante, invece che leggere idiozie si deve preoccupare adesso ora, di terminare una giornata stando in piedi, o rischia ora adesso, di non campare nemmeno sino ai prossimi 5 o 6 giorni e deve inventarsi se andare a rubare o chiedere elemosine che nessuno gli da? L’apocalisse per 17 milioni di cittadini che non hanno nemmeno giustizia, del loro vivere quotidiano, sputati fuori dalla civiltà e costretti a vivere di stenti. Cosa interessa delle banche se non hanno un conto corrente, cosa interessa della moneta se la vedono dal binocolo?
E chi giudica? Questi signori ben trattati da una vita di privilegi e continuano a vivere di privilegi, che si fermano a sparacchiare sentenze ridicole e temerarie, forti del sapere che o le danno ( le sentenze ) o non le danno, domani mattina fanno la stessa vita che fanno adesso?
Queste domande stridono contro una realtà completamente perduta nella sensibilità di queste persone, che hanno delle mirabili doti, ma non certo quelle umane vere e quindi di etica non hanno niente. Anzi sono i principali responsabili di questo sfracello e lo sanno anche molto bene.
Le doti di questo tipo le hanno i generali, i colonnelli, gli ufficiali i sotto ufficiali e i soldati, ovvero quelli che combattono una battaglia vera e che gli fischiano allegri proiettili sulla testa e cannonate che li disintegrano e li fanno a pezzi se ne verranno colpiti.
Orbene, nell'ambito di questa ipotetica truppa che falsamente unita, sta combattendo una battaglia e di cui la prima parte l’hanno vinta il 4 dicembre, per le note vicende che tutti sanno, sta succedendo che alcuni generali, mai nominati tali, hanno levato la divisa assegnata e si stanno rimettendo le divise che avevano prima e ci raccontano, che se lottano è per la divisa vecchissima, ma che hanno contribuito a insozzare in una assurda presa per i fondelli che perdura da 69 anni.
La prima zampata a questo fronte, che consta di poco meno di 20 milioni di lettori ( eroici ) arriva sempre dalla stessa parte: < LA SINISTRA > che attraverso pochi deficienti, bene fa e scrive che l’Italia potrà di nuovo essere ( in un sogno mondialista e ipocrita) come un nuovo eden, come un reale prato fiorito, dove i loro elettori, si chineranno per raccogliere bellissimi fiori profumati, con i quali saziane prima di tutto una sete di giustizia ( da non confondere con giustizialismo ) che li ha esclusi dalla civiltà e che saranno assolutamente saziati da lauti compensi, che consentiranno di vivere serenamente nel futuro oltre che riottenere tutto quello di cui sopra. Infatti avranno tanti soldi, avranno le pensioni, tutti i diritti, tutte le tutele, tutto quello che hanno perso e basterà appena chinarsi e raccoglierle con un gesto piccolissimo, appunto quel chinarsi...
Bene, cari signori elettori, fate attenzione a chinarvi anche un po......... potrebbe essere altamente pericoloso, in quanto quel prato non esiste già da ora ed è tutto un miserabile trasformismo dettato da menti perverse, che della battaglia in corso, se ne sono altamente disinteressati, perchè chi l’ha combattuta e la continua a combattere ha ben in mente la difficoltà quasi sovrumana che è insita nella volontà di continuare a combattere e quindi a rischiare.
I veri combattenti conoscono i vigliacchi e stavolta è venuto il momento di denunciarli come tali. Cioè sono vigliacchi.
Questi vigliacchi ancora una volta pensano alla poltroncina, si sono auto nominati capi escludendo altri che non la pensano come loro, in un sogno fantastico dove fregheranno elettori.
Speriamo che non riusciranno a consegnare questa nazione nelle mani dei noti balordi, ma tutto lascia pensare che sono i veri sabotatori del fronte del no, su cui hanno voluto calare un cappello, che alcun combattente che rischia la pelle, gli ha conferito di calare.
Questo recondito dirigismo rosso, che deriva dai nipotini e dagli zii a cui consapevolmente serviranno di nuovo e di nuovo e ancora ancora , per frantumare le speranze, folgorati per l’ennesima volta sulla via di Damasco a non fare altro, che finirci di rovinare.
I cittadini italiani i veri ‘nobili’ di quel fu glorioso ideale, saranno così intelligenti da non cadere nell'ennesimo orrendo buco nero?
Quindi cari capi mai eletti capi, fate una cosa utile, smammate dalle poltroncine e lasciate lavorare gli eroi.
Prima vi levate dalle scatole e meglio è per tutti.

VERGOGNATEVI!

Luigi Intorcia

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