le vecchie dichiarazioni d’amore

Qualcuno un po attempato donne o uomini, un po sugli ‘anta’ si ricorderà, quando il baldo uomo, le diceva alla sua donna subito, al primo attimo di conoscenza:< sono con te perché ti voglio per sempre>!!
Altrimenti potevi sbattere di grugno anche anni, ma difficilmente andavi avanti....nel rapporto a due.
E’ anche vero, alle volte erano balle, ma tantissime volte, erano verità ‘ferme’. Quelle volontà ferme che permettevano di costruire le vere famiglie italiane, basate sul concetto dell’onore e del rispetto assoluto fra i due e che includeva la volontà di avere figli, di educarli di crescerli con amore infinito e che non barattavano le convenienze e non li facevano i calcoli.
Si può dire di tutto, di quei contratti, firmati davanti al sindaco e poi ribaditi in chiesa, ma erano il condimento più alto del piatto della vita e molti gli si arrossavano gli occhi. Ma erano veri e propri giuramenti solenni a vita su cui tanti si potevano anche far ammazzare pur di difenderli.
E’ solo un fortissimo amore verso l’altro che permette di assumersi l’onere di una fedeltà indissolubile fra due soggetti e oggi, ci risiamo di nuovo.
Il 4Polo sposa solo ed esclusivamente i cittadini italiani trasversalmente rispetto a tutto l’arco elettorale, da posizione reciproche utilizzando l’oggettivismo politico e poi contrattualizzando un impegno, con propri rappresentanti che devono avere specchiate moralità e capacità ( anche loro firmano il contratto e si assumono l’onere di grandissime responsabilità).
Questo è quello che ci lega ora e per sempre e null'altro. Non si scelgano altro che gli interessi dei cittadini autenticamente e si agisca per loro, non per la sporca percentuale o slinguazzate in qualche anfratto ben poco urbano e pulito di qualche maiale.
Saremo inflessibili a denunciare i suddetti uomini gruppi e partitini dai doppi giochetti come falsi e impostori senza fare sconti. Ci siamo definitivamente scocciati degli ultimi 35 anni costellati di fallimenti sistematici.
Ora è il tempo dei cittadini.
Luigi Intorcia

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