PROPOSTA NEI PRIMI 100 GIORNI. SOLUZIONE AL DEBITO PUBBLICO

Risoluzione problema debito pubblico italiano
Per porre fine al problema del debito si deve procedere nel modo seguente:
1) Rinazionalizzare la Banca d'Italia.
2) La Banca d'Italia emette le nuove lire (tasso di cambio 1:1 con l'euro) semplicemente stampandole, senza più chiederle in prestito dai mercati
3) Il debito pubblico viene ridenominato in lire
4) Si crea la Cassa di Risparmio Pubblica. La banca centrale le attribuisce un fondo di garanzia di 5000 miliardi di neo-lire (pari a 5000 miliardi di euro).Tale denaro viene creato dalla banca centrale, senza generare alcun debito.
5) I titoli di stato in circolazione vengono ufficialmente convertiti in certificati di deeposito presso la Cassa di Risparmio Pubblica, alle medesime condizioni di tasso di interesse, di capitale e discadenza.
La gestione del servizio di risparmio pubblico viene sottratta dal bilancio del governo.
6) Gli ex proprietari di titoli di stato si ritrovano ad essere titolari di depositi di risparmio presso la Cassa pubblica, garantiti dai 5000 miliardi di riserve.
7) Le riserve vengono utilizzate per pagare gli interessi ai risparmiatori e per restituire loro il denaro che volessero ritirare
8) Ogni anno la banca centrale crea il denaro necessario a ripianare il deficit di bilancio del governo, il quale pertanto non dovrà più indebitarsi per finanziare la spesa pubblica.
9) Tuttavia il bilancio preventivo (legge finanziaria) dovrà essere sottoposto ad approvazione contabile della banca centrale. In caso di un tasso di inflazione eccessivo e di un basso tasso di inflazione, la banca centrale potrà respingere l'approvazione del bilancio governativo e richiedere una riduzione degli investimenti.

Davide Gionco

Commenti

  1. Condivido un mio contributo sull'argomento:

    Nella società moderna, detenere il monopolio di emissione del denaro consente di controllare, in modo più o meno palese, economia reale, politica, comunicazione e, in definitiva, l’intera società.
    Oggi questo potere appartiene al sistema bancario nel suo insieme, ossia Banche Centrali e banche commerciali: ogni centesimo in circolazione corrisponde infatti ad altrettanto debito, sia esso pubblico o privato. E si tratta di un debito destinato a non poter essere mai ripagato, costringendo così Stati e singoli cittadini a trovarsi costantemente con un cappio al collo: pur ipotizzando che in un istante tutti decidessero contemporaneamente di restituire quanto dovuto, non solo tutto il denaro esistente sparirebbe dalla circolazione, ma, e questa è la cosa sconcertante, i debiti non sarebbero comunque estinti! Ciò accade perché nel momento della creazione di nuovo denaro, lo stesso viene immediatamente gravato da un interesse! E questo avviene sia che si tratti di denaro emesso dalla Banca Centrale su richiesta dello Stato, sia che si tratti di moneta creata dal sistema bancario commerciale ogni volta che qualcuno chiede un prestito (infatti quando le banche concedono prestiti non lo fanno utilizzando denaro proprio come farebbe qualsiasi persona se un amico gli chiedesse un favore, bensì ne creano ogni volta di nuovo dal nulla, basta che qualcuno glielo chieda).

    Per tali ragioni, lo Stato dovrà essere l’unico monopolista legale di creazione del denaro: lo Stato dovrà quindi emettere direttamente la propria moneta, completamente esente da debito, non convertibile e collegata con tasso di cambio flessibile rispetto alle altre valute.
    Dovrà quindi essere abolito il meccanismo di spesa a debito basato sull’emissione di Titoli di Stato e dovrà essere rigettato il principio del "pareggio di bilancio" introdotto nell'art. 81 della Costituzione.
    Verrà inoltre disconosciuta, in quanto illegittima e immorale, la quota di debito pubblico detenuta dalle Banche Centrali e dai gruppi bancari e finanziari speculativi; verrà invece salvaguardata la quota costituita dai risparmi dei cittadini, tramite la ridenominazione nella nuova valuta nazionale.
    L’emissione monetaria dovrà essere attribuita direttamente ad un Dipartimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze, così che lo Stato sia libero e sovrano nell’emettere tutta la moneta che gli occorre, al fine di perseguire politiche di “spesa sociale produttiva” per il raggiungimento e successivo mantenimento dell'obiettivo di piena occupazione e di realizzazione di una diffusa prosperità economica fondata su un modello di sviluppo eco-compatibile.
    In virtù del principio sopraesposto, dovrà inoltre essere realizzata una riforma dell’intero sistema bancario, tramite la reintroduzione della legge sulla separazione bancaria tra banche commerciali e banche di investimento e l’abolizione per gli istituti bancari del potere di creare denaro dal nulla, in una qualsiasi forma.
    Le banche private potranno quindi concedere prestiti solo mediante l’utilizzo di capitale proprio o sottoscrivendo accordi con i propri correntisti, qualora decidessero di partecipare all’attività di concessione del credito, accollandosi il rischio dei propri risparmi.
    Viceversa, i prestiti attraverso nuova creazione di denaro verranno concessi direttamente dallo Stato, attraverso Istituti pubblici, con succursali sull’intero territorio nazionale che svolgeranno tutte le funzioni di: raccolta e gestione del risparmio, credito alle aziende, alle famiglie e ai singoli cittadini, servizi di sportello vari, ecc.
    Con questo sistema, lo Stato stesso potrà anche coordinare tale attività con quella di emissione primaria (stipendi pubblici, pensioni, appalti per lavori pubblici, ecc.).

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    Risposte
    1. Buongiorno.
      Il denaro creato dal nulla direttamente dallo Stato, come verrá erogato ai cittadini ? A debito ? Se si, ad interesse ? Se un cittadino non restituisce ? È vero che è creato dal nulla, ma tutti dovremo creare altrettanto valore, altrettanta ricchezza in beni e servizi.... solo che ora, do contro ci si mette anche l'automazione robotica a toglierci lavoro.
      Poi, per esser realisti, come fare per togliere potere a questo sistema che ormai è super facilitato da questa epoca consumostica grazie al popolo 'automa' che vuole vuole e.. vuole sempre tutto ?
      Cioè basterá la via istituzionale, che comunque dal sistema stesso è gestita ? O servirà fare qualcosa di forte a livello locale ? Conoscete la Cambiale Sociale ? Che ne pensate ?

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