Alla rivoluzione col fucile a tappi

Abbiamo letto con interesse l'appello di Anna Falcone e Tomaso Montanari pubblicato sul Manifesto .
Ci troviamo peró d'accordo con le repliche di Enzo di Salvatore Enzo di Salvatore e JeSoPazzo

In particolare, ci pare che l'appello riduca pesantemente l'orizzonte di questa ipotetica nuova lista elettorale, chiudendolo nel ghetto della Sinistra e non citando alcuni temi importanti.
Non si accenna ad alcuna critica a questa Europa, che di fatto impedisce e impedirá qualsiasi tentativo di attuazione reale della Costituzione.
É l'ordoliberismo insito in questa Unione Europea, infatti, il vero nemico da combattere, assieme al neoliberismo di matrice internazionale che é la vera origine del pensiero unico oggi imperante e degli attacchi alla Costituzione e alla Democrazia che si cerca affannosamente di combattere.
E l'arma principale per combattere questo nemico é, assieme alla Costituzione coi suoi principi, valori e progetto di fondo, il sovranismo cioé il tentativo di riappropriarsi delle sovranitá perdute a livello europeo, in primis quella monetaria.
Senza sovranitá monetaria infatti lo Stato rimarrà succube dell'economia e della finanza e non potrá agire per l'uguaglianza e il reale progresso della società.

Una semplice ridistribuzione della ricchezza, come presumibilmente si propongono di fare a Sinistra, non é sufficiente perché troppi, nel mondo, sono i modi in cui oggi i ricchi riescono ad eludere il fisco in maniera legale. L'evasione fiscale che rimane in Italia é per lo piú evasione di sopravvivenza visti gli altissimi livelli di imposizione fiscale.
In questo scenario non si capisce come vorrebbe la "nuova" Sinistra risolvere i problemi degli italiani. Si rischia di continuare a tartassare i soliti e lasciare campo libero ai potenti.

Questo tentativo é probabilmente un ulteriore tentativo di conquistare un posto al sole dei soliti noti, che infatti non hanno voluto partire con un progetto serio giá dopo l'incontro del 22 Gennaio, come da noi proposto, e si precipitano solo ora a "fare qualcosa" con l'avvicinarsi delle elezioni.

Non é cosí che si puó sperare di cambiare l'Italia, per farlo ci vuole un progetto serio e di lungo respiro, che punti a dare vere soluzioni ai problemi dell'Italia mettendo insieme tutte le forze che concordano su alcuni obiettivi comuni. É quello che stiamo cercando di fare insieme alla Confederazione per la Sovranità Popolare e a vari soggetti con cui siamo in contatto.

Commenti

Posta un commento

Post più popolari